venerdì 24 gennaio 2014

Recensione: Lover Awakened di J.r. Ward

Buon pomeriggio amici,
continuo la pubblicazione della saga di J.r. Ward per mettermi in pari con le pubblicazioni dei successivi romanzi. Oggi posto la recensione del terzo volume, Lover Awakened. A mio avviso il più bello dell'intera saga, insieme a Lover at Last, uscito da poco in Italia.


Titolo: Lover Awakened
Autore: J.r. Ward
Editore: Mondadori



Bella appartiene alla glymera, l'aristocrazia dei vampiri. È stata catturata dai nemici mortali della sua razza, i lesser: rinchiusa in un centro di tortura, rischia di impazzire e di morire, ma la Confraternita del pugnale nero riesce a liberarla appena in tempo. A guidare la spedizione dei vampiri guerrieri è Zsadist, che ha il volto e il cuore segnato da spaventose cicatrici, e crede di non avere posto per i sentimenti. Invece, davanti alla sofferenza e all'inspiegabile amore di Bella, Zsadist scopre una tenerezza che non sapeva di poter provare. Ma sarà Bella a capire che, per squarciare la corazza che avvolge il cuore del feroce guerriero, è necessario portare alla luce il terribile passato che l'ha segnato per sempre, ed esorcizzarlo. Per affrontare, uniti, i pericoli che li minacciano. "Porpora" è il terzo romanzo della serie "La confraternita del pugnale nero"


 
 
RECENSIONE:


Dedicato a: Te.
Non ci sarà mai nessun altro come te.
Per me... tu sei l'unico.
Sì, mi mancano le parole per esprimere ciò che sento.

Oh finalmente siamo giunti al mio fratello preferito Zsadist. Lo so che la cosa sembra scontata, e un tantino, lo è! Ma a quale donna non piace l'uomo distrutto e tormentato dal passato, per prendersi successivamente il merito di averlo salvato e portato alla luce? Comunque arriviamo al libro. Bella, la vampira con la quale Mary si è presentata alla dimostra della confraternita, per scortare John, un futuro vampiro, è stata rapita alla fine di Lover Eternal. Z è sulle sue tracce per riportarla a casa. È completamente calato nella missione, è evidente che Z vede la prigionia di Bella alla luce della propria vicenda di sottomissione e violenza. Infatti Zsadist è stato uno schiavo di sangue per ben cento anni. Per anni è stato violentato, sfruttato e usato allo scopo di soddisfare il bisogno di bere sangue della sua padrona.

All'improvviso capì tutto come in un incubo, un'illuminazione agghiacciante si insinuò nella sua coscienza svelandole l'orrenda verità. Zsadist era stato picchiato quando era uno schiavo di sangue, sì. E all'inizio lei aveva dato per scontato che fosse quello il motivo per cui detestava essere toccato. Ma le percosse, per quanto dolorose e terrificanti, non ti facevano sentire sporco.
Gli abusi sessuali invece sì.

Impiega anima e corpo per ritrovarla e quando ci riesce , tratta Bella con grande gentilezza, facendo emergere il suo lato altruista, sebbene questo non sia un sentimento che appartiene alla sua natura, esprime calore e protezione che lo avvicinano sempre di più alla donna. Per Z, è stato difficile aprirsi e permettere a Bella di entrare nel suo intimo. Ha paura di contaminarla ed è sicuro di non essere alla sua altezza. Nella loro relazione vi sono pesanti alti e bassi, incertezze e paure.
Bella che inizialmente avevo snobbato come classica aristocratica viziata e superficiale diventa un catalizzatore per Zsadist. Una donna che lo accetta per quello che è senza necessariamente cambiarlo. Forse l'autrice avrebbe dovuto lasciare più spazio alla conseguenze emotive che si sono verificate in Bella in seguito alla sua prigionia, ma è anche chiaro che questo avrebbe turbato e fatto andare Z in escandescenza. Non che lo ritenga debole, ma emotivamente instabile sì.
Bella è la compagna perfetta per Z, è una grande combinazione di forza e tenerezza, con i piedi ben piantati per terra.
Z inoltre appare agli occhi della vampira come l'unico in grado di essere all'altezza del fratello, Rehvenge. Ecco introdotto un nuovo personaggio nella vicenda. Un vampiro estremamente sexy, e maledetto che incuriosisce all'istante . Agli occhi del lettore è chiaro fin da subito che dietro all'aristocratico e altezzoso fratello di Bella si cela il Reverendo, il proprietario di un club ed uno spacciatore.

Il Reverendo era un marcantonio alto quasi due metri e perennemente fatto; il taglio di capelli alla mohicana gli donava come gli eleganti completi di taglio italiano. La sua faccia, spietata e intelligente, lo collocava di diritto nel giro d'affari pericoloso in cui operava. Gli occhi, però... gli occhi non c'entravano niente con tutto il resto. Erano color ametista, un viola scuro molto luminoso, e curiosamente belli.
Anche lui avrà un suo libro, ma questa è un'altra storia. Torniamo alle vicende di Lover Awakened.
Attraverso una serie di flashback ripercorriamo la schiavitù di Z, vissuta sia dal punto di vista del diretto interessato sia da quello di Phury, il fratello gemello. L'unico fratello che non mi ha mai lasciato un briciolo di interesse o curiosità fino al seguente romanzo. Phury è il fratello che ogni individuo vorrebbe avere. L'eroe che più volte spinge il sacrificio fino all'autolesionismo.

Di vicende e personaggi in questo terzo volume ce ne sarebbero da raccontare, come la faida presente tra Lash e John, al centro di addestramento per reclutare nuovi individui in grado di proteggere la specie; la grave e dolorosa perdita di Tohrment; il triangolo amoroso che si sta formando tra Rehvenge, Marissa e Butch ma, di questo parleremo nel libro successivo dedicato al non-più-sbirro Butch O'Neal.
So che mi sto allungando moltissimo, quindi mi fermo qui dicendo soltanto che Lover Awakened avrebbe dovuto essere collocato al termine della serie, come ultimo dei dieci capitoli. Sono estremamente felice che l'autrice l'abbia posticiparlo al terzo volume. Non penso che sarei riuscita ad aspettare così a lungo questo volume. Un romanzo e un protagonista maschile indimenticabili.


Asciugando con cautela la pelle escoriata, disse: «Sei pulito».
«Oh, no. Niente affatto.» Zsadist cominciò ad alzare la voce in un crescendo terribile. «Sono lercio, sono tutto sporco. Sono sporco, sporco...» Adesso farfugliava incespicando nelle parole, e il suo ringhio riecheggiava contro le piastrelle. «Non vedi lo sporco? Io lo vedo dappertutto. Ce l'ho addosso. Mi tiene prigioniero. Lo sento sulla pelle...»
«Shh. Lasciami... solamente...»
Senza perderlo di vista, Bella afferrò alla cieca un altro asciugamano. Glielo avvolse intorno alle spalle, ma quando fece per stringerlo tra le braccia, Zsadist si ritrasse di scatto.
«Non toccarmi» gracchiò. «Altrimenti ti sporcherai anche tu.»

Il mio giudizio:




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